mercoledì 10 marzo 2010

1968/69: fermenti e raduni giovanili (II)

Alla fine del decennio le inquietudini e le ribellioni di adolescenti e ventenni misero in dubbio l'importanza del benessere materiale, il che cominciò a scavare un profondo dissidio fra la generazione che aveva fatto la guerra e quelle successive. Questa "generation gap" in Italia era profonda e gli adulti, soprannominati "matusa", non capivano i giovani. Questi dovevano battagliare per avere una minima libertà personale che in altri paesi era data per scontata. 
Tra gli altri problemi, mi rendevo conto del fatto che i i 4 Beatles sorridenti e spensierati con la divisa e gli stivaletti a punta, nel giro di 6  anni, non esistevano più. La loro  produzione musicale cambiava, si evolveva in modo innovativo, i Beatles  seguivano (o precorrevano?) le tendenze, erano circondati da numerosissimi gruppi musicali che, in una esplosione collettiva, contemporaneamente venivano alla luce.
 Nel 1969 uscì il film "Easy rider" e divenne subito un cult-movie, con la colonna sonora degli Steppenwolf (Born to be wild), the  Byrds, Jimi Hendrix. Il mito "on the road " affascinava i giovani che, con sacco a pelo e zaino, giravano il mondo compiendo il famoso "Trip" . Meta preferita era, naturalmente, l'India.


Per me fu un  periodo tormentato, delusa  dalla  possibile e chiacchierata   separazione dei Beatles , dopo l'apparizione inquietante al fianco di John di una certa giapponese  ...…beh si diceva in giro che certo si sarebbero presto separati a causa di  problemi di interessi economici ed artistici ormai divergenti, disaccordi, liti.
 Altro che peace & love! Non ci volevo credere ed andai in crisi.
 Perché, di tutti i gruppi, proprio il mio preferito si scioglieva? Intanto i Fab registravano i tanti brani che avrebbero poi fatto parte dei futuri album" Abbey Road" e " Let it be". Durante le registrazioni di" Let it be" si filmò l'omonimo documentario, ma per il disaccordo sui risultati venne trattenuto negli archivi e sarebbe poi uscito  nel 1970, "trattato" dal produttore americano Phil Spector. Rimediarono realizzando in seguito  il brillante ma diseguale "Abbey road", album comunque di livello eccezionale. Il 31 gennaio  li vidi in televisione nel solito filmato di cronaca di qualche minuto, mentre si esibivano nel famoso "rooftop concert", tenuto all'ultimo momento sui tetti della loro casa discografica.
Scandalo dei benpensanti . Pure sui tetti andavano a suonare!


Dopo l'uscita di "Yellow submarine",  a marzo vi furono i due matrimoni:  di John con Yoko , che manifestarono poi per la pace nei vari beds- in , prima ad Amsterdam poi in Canada , che, con grande scalpore, venivano definiti "trovate sconcertanti", poi  il matrimonio di Paul con Linda (normale essere invidiosa, per una fan). 
John praticamente iniziò una carriera da solista con la moglie ( Plastic Ono band, Live peace in Toronto, Two Virgins,) e capivo che il gruppo si stava ormai disgregando. Quello che non accettavo era il fatto che altre bands, come ad esempio gli Stones, avevano mogli e famiglie ma non le facevano  suonare nei loro concerti e soprattutto restavano uniti!
L'estate del 1969, anno cardine nella storia del rock, ci regalò  il celebre raduno di Woodstock a metà agosto dove, tra gli altri, si distinsero Jimi Hendrix, gli Who, i Ten Years After,  ed a fine agosto, quello dell'isola di Wight, il secondo, che attirò circa 150.000 spettatori per la presenza di Bob Dylan e la sua band, a cui parteciparono tutti i Beatles tranne Paul in qualità di spettatori. Intanto anche in Italia si cominciava a  parlare apertamente dell'uso di droghe da parte di questi miti del rock che  venivano sempre più criticati per i loro stili di vita.  Infatti nel '70 sarebbero poi morti non ancora trentenni Jim Morrison, Janis Joplin, Jimi Hendrix......
Quell'epoca dorata stava  dunque finendo, se si pensa ai tristi episodi di violenza al festival degli Stones ad Altamont e con la sanguinosa strage di Bel air, quartiere vip di Los Angeles, dove sembra che gli assassini fossero malamente influenzati dalla locale interpretazione della controcultura.
Nel settembre del '69 uscì finalmente  "Abbey Road " ma uscì anche "Live peace in Toronto", dove John non era più con i Beatles. Come avrebbero poi detto i Fab superstiti nei video dell'Anthology, fu un lento scioglimento negli anni come avviene quando una coppia, una volta felicemente sposata, divorzia.
I Beatles andavano avanti ormai tra dissidi e litigi e si capiva che quello sarebbe stato il loro ultimo album insieme. L'inverno del '69 e la primavera del '70 fui impegnatissima a preparare gli esami per la maturità classica, che allora non era per niente facile, confortata però  dalla colonna sonora di Abbey Road.   
……….. Ma proprio nel maggio 1970……..

5 commenti:

Anonimo ha detto...

davvero fece scalpore l'esibizione dei Beatles sul tetto? Pensare che poi l'hanno copiata in tanti.


glory12

lovelyrita ha detto...

Purtroppo a quell'epoca era tutto nuovo e tutto lasciava scandalizzati. E' la realtà. Invece solo una parte di giovani apprezzava, ma una piccola parte...gli altri sono passati attraverso tutto questo senza rendersene conto!O pensando fossero MODE passeggere!

Anonimo ha detto...

Dai ti prego...continua...lo sai quanto mi appassiona la storia dei Beatles.
Sai che mi sono vista tutte le Anthology, ma sentirlo raccontare da chi l'ha vissuto veramente è tutta un'altra cosa.
Posso chiederti se dopo lo scioglimento del gruppo hai seguito i singoli lavori dei singoli componenti? Ho cercato di leggere il più possibile anche la parte "politica" che venne affibiata al gruppo, tanto è vero che in America esistono i fascicoli dei Servizi Segreti su di loro. Ho letto quello che hai scritto su come la musica si diceva influenzasse i tristi episodi che anche tu hai citato...non pensi che in un certo senso, per questo, i Beatles siano stati "sopravvalutati"? Ovvero, io guardo la parte strettamente "musicale", non mi sembra che volessero dare dei messaggi che esaltassero ideali politici o religiosi. Anzi...diciamo che in certe canzoni forse prevale il nonsenso...esempio? Yellow Submarin... (continuo solo se posti ancora...ihihihihi...)...
Un Besos dalla Depi!

Enrico Pelos ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
lovelyrita ha detto...

Ciao Depi grazie per il commento!Dopo lo scioglimento ho seguito molto John e poco Paul, ne parlerò prossimamente....I servizi segreti si interessarono principalmente all'attività politica di John, che si unì a movimenti radicali americani che secondo me conosceva poco, era inglese e destava sospetti in USA. Anche la sua fine è piuttosto inquietante e forse legata al fatto che si espose troppo politicamente.
In effetti tutti cercavano di leggere messaggi nelle loro canzoni che in realtà erano a volte
come hai detto tu, veramente disimpegnate..
Paul disse che i testi erano "just for fun"..=solo per divertimento!
Ma tant'è....
Alle prossime puntate,
 ricambio i besos!