venerdì 30 dicembre 2011

USI E COSTUMI NELL'ITALIA DEGLI ANNI '60 - Parte II



USI E COSTUMI NELL'ITALIA DEGLI ANNI '60

PARTE II Gli spettacoli, la moda e i ragazzi.

La Rai ed il cinema, in misura minore, censuravano le ballerine e le attrici misurando i centimetri di pelle che veniva scoperta, censurava quindi anche i Beatles, i capelloni ed anche la loro musica, tutto quanto pareva "sovversivo". Al cinema, i films erano vietati ai minori di 14, 16 e 18 anni, a seconda dell'oscenità del contenuto; ed erano sempre scene a sfondo sessuale che ora fanno sorridere. Non si parlava assolutamente di omosessualità e molti non sapevano nemmeno cosa fosse. Nella prima metà del decennio, poche erano le donne a voler prendere la patente di guida e venivano prese in giro dagli uomini: donna al volante, pericolo costante!

Abbigliamento. Le poche lire in tasca non ci permettevano, almeno nella prima parte del decennio, di vestirci seguendo le mode d'Oltreoceano e d'Oltremanica. Del resto anche nei video dei Beatles &C si vedono ragazzine scalmanate vestite con gonne al ginocchio e calzini. Ma in USA i jeans arrivarono presto; in Italia le ragazze in pantaloni erano giudicate male; così, gonna a pieghe al ginocchio e calzettoni di lana, d'inverno, con le cosce sempre gelate per il freddo; calzini orrendi d'estate; al mare, costumi interi, pochissimi i "due pezzi", i bikini ridotti, poi ce li sognavamo...si era maggiorenni a 21 anni quindi soggetti alla patria potestà... bisognava ubbidire! Le calze lunghe, di seta, erano per le donne adulte, che a dire la verità parevano delle vecchie già a 30/40 anni. ( non ricordo di aver mai visto ottantenni negli anni '60; erano rarissimi)... le calze di seta, permesse non a tutte  dopo i 14 anni,non stavano su da sole; ci voleva il reggicalze, all'epoca fastidiosissimo e scomodo. Guai ad entrare in chiesa in pantaloni; niente chitarre nelle chiese; ai funerali, velo nero e vestiti neri! A scuola, grembiule bianco col fiocco e colletto durissimo alle elementari, grembiule nero alle medie! Persino alle guide, le girl scouts italiane, dovevamo mettere la gonna, anche durante lunghe escursioni, e, se intonavo una canzone dei Beatles, venivo zittita con: "vietato cantare canzoni non scout!". Anche le chitarre erano bandite nei raduni scouts e nelle chiese mentre oggi proprio alcune canzoni dei Beatles o di John Lennon come a d es. "Happy Christmas" fanno parte del repertorio cantato in queste occasioni!
I ragazzi, in genere con i capelli corti, indossavano solitamente la giacca (anche perchè c'erano poche altre alternative). I jeans e le scarpe "da tennis", come quelle quelle con famose, bianche con tre strisce blu, (un modo, per i primi, di essere controcorrente), apparvero poco a poco più tardi.

L'unico aspetto positivo di questo stato di cose era che, facendosi desiderare, le ragazze avevano un gran numero di ragazzi ... che facilmente si innamoravano, talvolta anche follemente di loro (anche perchè per un ragazzo di allora, era già tanto poter dare un bacio), e ci facevano sentire importanti e bellissime.

Sembra impossibile l'enorme differenza coi tempi odierni, dopo soli 50 anni eppure era così!
Ma era la normalità.
Per cui, non invidiateci troppo.... ho reso bene l'idea?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Okkk era cofii...

Anonimo ha detto...

Molto interessante. Continua a scrivere. Ciao e.