mercoledì 27 gennaio 2010

The Beatles in Hamburg - part. III

E poi? E poi ritornarono in patria. In quattro perchè Stuart si era definitivamente stabilito ad Amburgo.
E ricominciarono a suonare: al Cavern e in altri locali. Nel frattempo un giornale locale il "Mersey Beat" cominciò ad interessarsi moltissimo a questi 4 ragazzi che avevano nientemeno che inciso un disco in Germania. Coincide più o meno con questo periodo l'incontro dei Beatles con Brian Epstein e la decisione di quest'ultimo di fare loro da produttore. Mentre Brian si stava dando da fare per procurare ai Beatles un contratto disocgrafico con qualche etichetta inglese (memorabili e degne di nota le vicende che li portarono prima a una deludente audizione alla DECCA e poi alla stipula del contratto con la EMI - ma questa è un'altra storia) appunto, proprio alla vigilia della firma del contratto con la EMI ai ragazzi fu proposto di ritornare ad Amburgo per una serie di serate in un nuovo locale: lo Star Club.
Questa volta si prepararono a recarsi nella città tedesca da quasi-star, con una paga da 500 marchi alla settimana e peraltro in aereo e con tutti i comfort. Ritenevano che all'arrivo avrebbero trovato Stu ed Astrid ad attenderli e non vedevano l'ora di riabbracciare i vecchi amici. Ma ad attenderli, in quel 10 aprile del 1962, trovarono la sola Astrid che li informò che Stu era deceduto proprio il giorno precedente a causa di una emorragia cerebrale. Fu un colpo terribile, soprattutto per John che con Stu era amico più che fraterno.
La sera seguente avrebbero debuttato allo Star Club. Narra la leggenda (non si sa quanto attendibile) che John quella sera, non appena la band salì sul pacoscenico, si recasse al microfono per "dedicare una canzone a una caro amico" e che qui avesse cominciato a cantare "Love me tender" (la canzone preferite di Stu) senza riuscire più a smettere, come in trance. Accortisi che il pubblico cominciava a rumoreggiare spazientito, George e Paul attaccarono con il coretto iniziale di "Twist and Shout": "aaah-aaah-aaaah"; le loro voci ebbero l'effetto di risvegliare John il quale attaccò a cantare "Shake little baby, Twist and Shout ......" e il concerto andò così avanti e fu un grande successo (ndr: tuttora Twist and shout" è considerata una delle prove vocali e interpretative migliori di Lennon.
Passarono un paio di mesi ad Amburgo fra esibizioni Live e l'incisione di altri due pezzi con Tony Sheridan (Swanee River e Sweet Giorgia Brown).
Poi tornarono a Liverpool, dopo pochi giorni ci sarebbe stata l'audizione alla EMI Records, l'incontro con George Martin e la consacrazione.
Dalla registrazioni delle esibizioni allo Star Club è stato fatto, negli anni '80, un doppio Album che ben testimonia l'energia e la grinta dei giovani Beatles: di seguito avrete modo di ascoltare, tratte da questo album live , Ask me why, I saw her standing there e, appunto, Twist and shout.


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